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Wed, 20 Dec 2000 11:47:17 +0100
Michele Dimauro m.dimauro@area-segr-studenti.uniba.it
Universita' degli studi Bari
huib@viva-lancia.com
reazione

Egregio Sig. Huib,

colgo l'occasione per ringraziarla per aver creato un sito così bello ed interessante, permettendo ad appassionati come noi di condividere le nostre esperienze automobilistiche.

Innanzitutto bisogna dire che il nostro Governo, finalmente, si è accorto dell'importanza della conservazione del patrimonio automobilistico, tanto è vero che dall'anno prossimo non dovremo più pagare il bollo alla pari di un'auto moderna che, a differenza delle nostre, circola quotidianamente.

Inoltre ho saputo che per le auto d'epoca, quando finisco in demolizione, non vanno distrutte dopo 180 giorni. Questo permetterebbe a qualcuna di salvarsi o di fornire particolari magari introvabili.

Devo ammettere, però, che non tutti sono favorevoli alla conservazione, anzi molto spesso sfioro la "rissa" quando l'ignorante di turno mi invita, senza mezzi termini, a rottamare la mia Fulvia berlina '63 che amorevolmente conservo e a cui dedico quasi tutto il tempo libero (nonchè i miei risparmi!!). Ma quanta soddisfazione quando i lavori riescono, la manutenzione è facile e permette di instaurare con il proprio mezzo quel rapporto amorevole che difficilimente con un'auto moderna si crea.

Le racconto un pò di storia della mia Fulvia, per far capire come un'umile auto può trasformarsi in qualcosa di veramente speciale, che prescinde dallo stesso aspetto economico.

Mio padre la comprò usata nel lontano '74 all'asta come ex auto blu del Ministero degli Interni. Avevo appena 4 anni eppure ricordo perfettamente quel giorno! Arrivò sotto casa dopo averla ritirata, strombazzando allegramente. Era perfetta: colore blu scuro, con tutte quella cromature scintillanti! Per noi che avevamo una 600, quello fù il segno che il benessere aveva raggiunto la mia famiglia. Poi ci portò a fare un giro sulle colline e quel pomeriggio felice lo portiamo ancora nel cuore. Gli anni sono passati ma lei è ancora nostra.

Nell'88 ho preso la patente e finalmente ho iniziato a guidarla, ma devo ammettere che ho iniziato a portarla già dall'età di 11 anni! Mi ha accompagnato all'Università fino al giorno della mia Laurea, mi porta a spasso con la mia ragazza ed è compagna fissa delle mie vacanze. Ma soprattutto è stata l'amica dei giorni felici. Come faccio a buttarla, come vorrebbe qualcuno?

Il motore è nuovo, con appena 20.000 km e al minimo rumore è dal meccanico di fuducia. Ho sopperito alla mancanza di potenza che caratterizza questo modello montando la testata completa della 2C e lucidando i condotti di aspirazione, ho migliorato la frenata e tutto ciò che potevo. Adesso è perfetta, adatta a lunghi viaggi ma volendo anche a belle "tirate"!

Girando per demolitori, alla ricerca di uno sportello, mi sono imbattuto in diversi esemplari come la mia. Quello da cui ho preso lo sportello era già stata schiacciata dal peso di tre macchine ma il demolitore, di buon cuore, ha conservato tutto: motore, interni, lamierati. Ha dovuto, a malincuore, demolirla per via dei 180 giorni obbligatori. A giudicare dai pezzi, la macchina era in ottime condizioni e, probabilmente, è stata demolita per decesso del proprietario. Pur di salvarla, io l'avrei regalata!

Una GTE, perfetta, era invece sotto 2 macchine. Incredibile ma vero, il tetto non era affatto piegato, anzi ho aperto gli sportelli come se niente fosse! Finita li per incentivo alla rottamazione! La serie è molto lunga e non posso continuare.

Posso concludere dicendo che quel pomeriggio, tornando a casa al volante della mia Fuvia, mi ha preso una certa tristezza.

Ora vi lascio, augurando a tutti di poter viaggiare ancora per molto con queste splendide vetture, fin che c'è benzina!

Cordiali saluti

PS: allego volentieri una foto che spero di vedere su queste pagine.

Michele Dimauro
e-mail: m.dimauro@area-segr-studenti.uniba.it

Il restauro della mia Fulvia

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