Lettera aperta agli Italiani ed al Governo Italiano

10 Febbraio 2000

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Il Governo Italiano ha in programma di (re)introdurre dei forti incentivi economici per la rottamazione delle loro vecchie autovetture, nel caso di acquisto di nuove auto catalizzate, allo scopo di ridurre l’inquinamento ambientale.

Personalmente apprezzo molto l’azione di qualsiasi governo che prende seriamente in considerazione l’ambiente. Mi congratulo sinceramente con il governo italiano e con la popolazione in genere per il loro impegno a favore dell’ambiente. Gli italiani sono stati custodi di molti tesori sin da tempi molto lontani, ed è normale che da loro venga una forte spinta nel conservare i tesori più preziosi che possediamo : l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e la terra che lavoriamo.

Malgrado ciò, alcuni degli strumenti adottati per il raggiungimento di questi scopi vanno analizzati più da vicino. Voglio ricordare che nessun autoveicolo, se preso singolarmente, rappresenta una minaccia per l’ambiente. Sono le quantità ad essere un problema. E ciò rappresenta sia il problema che la sfida insiti a vari livelli in questo argomento.

Paradossalmente, si potrebbe dire : "Eliminate le decine di milioni di autovetture dalle strade. Esse inquinano l’aria e causano problemi di traffico, producendo così ancora più inquinamento. Esse impediscono alle auto vecchie di procedere ad una velocità ottimale, facendole inquinare ancora di più." E questa è senza dubbio una proposta assurda.

Qualcun altro potrebbe proporre : "Eliminate le auto bianche dalle strade, in quanto esse sono la causa di più incidenti e danni alle persone delle auto di qualsiasi altro colore". E anche questa è una proposta assurda.

Un altro ancora potrebbe proporre di eliminare dalle strade le auto di grossa cilindrata, visto che inquinano più delle auto di piccola cilindrata. Ma ciò soffoca l’individualismo e la libertà che sono il tratto saliente dell’Italia.

Ma è altrettanto assurdo proporre l’uso di denaro pubblico per accelerare la distruzione di poche migliaia di auto "anziane", pensando che la loro sostituzione con auto nuove catalizzate possa risolvere il problema dell’inquinamento. Anzi, si tratta di una misura controproducente.

Infatti, la produzione di un’autovettura inizia con l’estrazione del ferro, della bauxite e del petrolio, il tutto avviato alla successiva trasformazione in acciaio, alluminio, plastica, tinte, ecc. Questi vengono poi trasformati in pezzi per autovetture e a loro volta assemblati, fino a formare il prodotto finale. Tutto questo processo produttivo genera di per sé un bel po’ di inquinamento. Questo approccio alla questione potrebbe funzionare se la gente riconsegnasse una vettura qualsiasi (vecchia o nuova che sia), in cambio di un incentivo in denaro, ma dietro promessa scritta di non acquistarne mai più un’altra. Il condizionale da me utilizzato è d’obbligo. Questa soluzione non funzionerebbe mai in quanto le autovetture erano e sono basilari nella creazione del benessere che ci consente oggi di affrontare il problema dell’ambiente.

I produttori di autovettura stanno oramai tentando di costruire delle autovetture con dei processi sempre più eco-compatibili. Queste vetture consumeranno di meno e produrranno meno inquinamento. Ora, se è vero che la gente che cambia la propria vecchia auto oggi non ne comprerà un’altra fra tre anni, è anche vero che comperare un’auto nel 2003 potrebbe essere ancora più vantaggioso, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dell’impatto ambientale. Ma questo lo possiamo solo supporre. E, proprio perché non ne siamo sicuri, sarebbe meglio che la gente fosse libera di scegliere quando cambiare auto, e investire i denari pubblici in un altro modo, laddove siamo sicuri che essi abbiano un effetto positivo nel lungo termine.

L’ironia di tutto ciò sta nel fatto che i soldi degli incentivi derivano da alcune attività commerciali che contribuiscono ad inquinare i fiumi ed i laghi, al taglio degli alberi, all’utilizzo dei fertilizzanti, all’utilizzo di camion ed aerei (che generano una dose MASSICCIA di inquinamento), ad utilizzare le luci elettriche, i computer ed altre apparecchiature ancora che, utilizzando energia, inquinano. Sotto queste mentite spoglie di attenzione ambientalista, tutto questo denaro nutre un sistema che probabilmente causa ancora più inquinamento. Forse sono i soldi la causa dell’inquinamento.

Non è ancora tecnicamente provato che i gas di scarico prodotti dalle vetture catalitiche siano meno tossici di quelli prodotti dalle vetture utilizzanti benzina super (con Pb). Il piombo viene aggiunto sotto forma di piombo tetraetile, che viene a sua volta combusto a formare un composto non tossico. Se la benzina senza additivi servisse a qualcosa, il piombo non sarebbe mai stato introdotto. Così, sostituire la super con la "senza piombo" non è altrettanto facile come semplicemente eliminare il piombo tetraetile. Vengono quindi aggiunti altri prodotti chimici, alcuni dei quali sono in cima alle liste dei prodotti più cancerogeni. Alcuni esperti dicono che alcune decine di migliaia di persone moriranno a causa degli additivi che le compagnie petrolifere devono aggiungere alla benzina per sostituire il piombo.

I convertitori catalitici stessi sono tossici. Ma quale sarà la loro sorte ? Non diventeranno mica un problema della stessa entità delle scorie nucleari? La sonda catalitica contiene platino, e oramai il mondo occidentale dovrebbe essere ricoperto da una fine polvere di platino. Ma questa non sarà tossica ? Questo ancora non lo sappiamo. Stiamo ricoprendo il mondo di polvere di platino. Chi la toglierà se un giorno ci renderemo conto che essa è tossica ? Forse l’idea di distruggere tutte le auto catalizzate non è poi così assurda. In realtà, non sono in grado di dire se la vecchia situazione era migliore della nuova o se al contrario dovremmo concentrarci sul passaggio alle catalitiche, nessuno può dirlo.

Ogni roccia, ogni goccia d’acqua, ogni essere vivente, animale o umano che sia, influenza l’atmosfera. Non so se ciò sia un bene o un male, so solo che è naturale, avviene da milioni di anni...e ha generato il genere umano. Non vi è perciò ragione di credere che i prossimi milioni di anni siano diversi. Solo negli ultimi decenni il mondo occidentale ha goduto di un benessere tale da poter iniziare a prendere in considerazione lo stato di salute dell’ambiente. Un lusso ed un benessere che non sarebbero stati ottenibili senza il contributo dell’automobile. Demonizzare adesso queste stesse automobili ci riporterebbe al Medioevo, e non è di fatto diverso dalla caccia alle streghe ed al rogo dei libri. Abbiamo abolito la pena di morte per le persone, non la reintroduciamo per le auto !

Ma vogliamo veramente sparare a tutte le tigri in quanto mangiatrici di uomini? E magari spendere poi fiumi di soldi per prevenirne l’estinzione in quanto si è scoperto che non erano dopotutto così pericolose...

La storia insegna che l’unico motivo di distruzione è stato, di fatto, il potere.

Mia moglie Annabelle ed io andiamo in Italia molte volte l’anno (purtroppo non tanto quanto vorremmo). Adoriamo la gente, il loro paese, la loro cultura, il loro vino, la loro cucina e le loro automobili. Abbiamo notato con piacere che, negli ultimi anni, molti vecchi edifici sono stati restaurati. E ho sentito dire che ciò è stato possibile grazie ad un bel po’ di soldi Europei (e mi sembra più che giusto). Se fosse per me raddoppierei il budget per i restauri in Italia. L’Italia è la tesoreria del mondo.

Quando guidiamo la nostra piccola Fulvia sulle strade italiane, siamo felici di vedere che esse sono eccellenti e pulite. Fino a non molto tempo fa, le strade erano spesso insozzate da spazzatura. Di tutto ciò mi congratulo con le autorità italiane e con la gente stessa.

I cartelli segnaletici sono esibiti in maniera chiara, e ciò ci consente di trovare la strada senza spreco di carburante (anche se nei centri delle città si può fare ancora molto in materia di chiarezza delle indicazioni). Molte città, e persino vari paesi hanno dei raccordi di circonvallazione che consentono di viaggiare senza sprechi. Anche per ciò ci congratuliamo, anche se devo confessare che spesso non sfruttiamo questi raccordi, e attraversiamo il centro dei paesi. Quando parcheggiamo la nostra Fulvia nella piazza principale, gli abitanti giovani e vecchi ci fanno sempre i complimenti per la bellezza e per le condizioni della macchina. Essi amano ammirarla, e non uno si è mai sognato di chiedere che venisse rimossa in quanto inquinante. Abbiamo al contrario condiviso la nostra passione per alcuni momenti. Abbiamo migliorato il mondo. Lo abbiamo avvicinato a se stesso.

Gli Italiani sono orgogliosi, amichevoli, onesti e creativi. Amano la vita. Sono senza dubbio le persone più creative del mondo ed è incomprensibile che i loro governanti cerchino una soluzione attraverso la distruzione piuttosto che la creatività. Ecco di seguito alcune proposte che richiedono creatività piuttosto che distruzione.

Sono sempre sorpreso quando vedo delle file enormi per il pedaggio delle autostrade. Questo si che inquina inutilmente ! Risolvete questo problema ed il successo è garantito.

Ottimizzate il flusso del traffico nelle grandi città attraverso una migliore pianificazione ed il collegamento dei semafori ad un computer centrale. Gli imbottigliamenti causano una reazione a catena nell’inefficienza energetica, nonché un forte ed inutile inquinamento. L’investimento nel know-how e nelle tecniche di gestione del traffico computerizzata darà sempre buoni frutti, sia nel breve che nel lungo termine.

Ottimizzate i parcheggi e le indicazioni che portano ad essi. Qualsiasi auto che vaghi alla ricerca di un posto genera inquinamento inutile.

Invogliate la gente ad utilizzare la bici, essa deve essere un mezzo sicuro e conveniente.

Nei primi anni Sessanta, i miei genitori ci portavano sempre a Torre del Lago Puccini, vicino a Viareggio. Laddove la strada per la spiaggia intersecava la via principale parallela vi era sempre un vigile su di un piedistallo a dirigere il traffico. Era un maestro ! Non lo scorderò mai, faceva sì che tutti avanzassero allo stesso ritmo. Sono tornato in quella cittadina di recente ed ora vi sono dei semafori, e tutti devono aspettare inutilmente. Non sto suggerendo di reintrodurre i vigili ad ogni incrocio, ma l’ottimizzazione delle migliaia di semafori è certamente attuabile.

Il rilascio di un passaporto, qui nei Paesi Bassi, necessita di una sola visita in Comune e di un’attesa di dieci (10) minuti. Pare che in Italia siano necessarie diverse visite alla stazione di Polizia. Spreco di carburante. Inquinamento inutile. E temo che vi siano molti altri esempi simili a questo.

Molte procedure non connesse direttamente al traffico possono essere modificate, allo scopo di diminuire l’inquinamento, anche se non sono qui a dare direttive. Sto semplicemente elencando alcune iniziative piene di creatività. Ve ne sono moltissime, e molte altre ancora possono essere inventate. Non è necessario distruggere alcuna auto vecchia o nuova, grande o piccola, "rossa" o "verde".

Le auto d’epoca di, diciamo, almeno 25 anni fa sono un aspetto completamente diverso ma molto importante. Qui nei Paesi Bassi esse sono considerate un bene culturale, e abbiamo la fortuna di vederne ancora molte per le strade. Sono tutte in buone condizioni, spesso migliori di quelle delle auto recenti. Vi sono ditte che restaurano le auto d’epoca, ditte specializzate nei freni di queste auto, e molti altri specialisti ancora che esportano moltissimo. Tutto ciò è un bene per l’economia e per la creazione di posti di lavoro. Ma guardate un’auto d’epoca qualsiasi, è bellissima !

In questo momento mi sto adoperando per "salvare" una Lancia Fulvia Berlina del 1963 e per riportarla in condizioni di marcia. Venitela a vedere, è un’opera d’arte. Non è stata disegnata e costruita da computer e robot, ma bensì da gente libera e creativa con le loro emozioni. Le stesse persone che crearono a loro tempo Venezia, Firenze, Roma e tutte le bellissime città e paesi d’Italia. Un giorno forse, nel vedere quella bella macchina, un bambino avrà un sogno e sarà forse la nascita di un nuovo Michelangelo o Leonardo da Vinci. Nessuno può arrogarsi il diritto di distruggere in massa queste bellissime automobili, sarebbe come distruggere il Colosseo in quanto la gente vi veniva trucidata.

Vi è in realtà un grosso problema relativo alle auto d’epoca in Italia : non se ne vedono in giro abbastanza. Dovremmo dar loro invece la precedenza, ci si dovrebbe congratulare con i loro proprietari per il fatto di mantenerle in perfetta efficienza. A queste auto si dovrebbe dare libero accesso a tutte le ZTL, giorno e notte.

Camminando per le strade di Ferrara, Ravenna o Cremona, tutto è lindo e ben tenuto. Ma qualcosa manca. Sto parlando della storia automobilistica italiana, che è seconda a nessuno nel mondo intero. Come sarebbe più bello se un’Aurelia solcasse il viale principale, o se un’Astura fosse parcheggiata nella piazza, o se una bella signora arrivasse con una Fulvia coupé a far compere nel negozio di uno dei famosi stilisti italiani. Orgoglio non solo degli edifici, dei dipinti e delle sculture, ma anche di un secolo di eccellenza tecnologica, di auto fra le migliori e le più belle del mondo.

Ogni anno milioni di turisti si riversano in Italia per godere delle sue bellezze e per trovare le radici della civiltà occidentale. Quando essi tornano a casa sono persone migliorate nell’animo. Le auto d’epoca italiane fanno parte delle radici culturali del mondo occidentale, tanto quanto gli edifici e l’arte. Qual è poi un modo migliore di pubblicizzare al mondo intero il fatto che l’Italia costruirà sempre auto magnifiche, se non quello di far vedere che così è stato per un centinaio di anni ?

Ma torniamo al valido vigile di Torre del Lago Puccini. Mi piacerebbe bere un bicchiere di vino insieme a lui, ed invitarlo a salire su quella pedana, in mezzo a quell’incrocio così frenetico. Starei lì a guardare, ad imparare come si fa. Non chiede alla gente dove sta andando, non dice loro dove dovrebbero andare, non giudica le loro macchine, è un uomo libero che serve uomini liberi. Egli sa dove vogliono andare e li aiuta a recarvisi senza ritardi e senza sprechi. Egli rispetta tutti e tutti lo rispettano. Siamo fortunati ad avere persone come lui in mezzo a noi.

Cordiali saluti.

Huib Geurink, Lancista da 32 anni.

Email: huib@viva-lancia.com

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