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Date sent: Fri, 28 Apr 2000 11:20:36 +0200 Preg.mo sig. Huib, non posso che unirmi al coro di elogi alla Sua iniziativa, ma mi chiedo e Le chiedo: perchè il movimento degli appassionati di auto d'epoca, pur appesantito da modaioli del momento, non riesce ad avere voce in capitolo su argomenti come questo? Sarà perchè, come leggevo qualche tempo fa su Ruoteclassiche, in Italia non c'è collegamento fra l'informale mondo degli amatori e l'ufficiale realtà delle case costruttrici, autentiche depositarie della tradizione costruttiva italiana nel campo dell'automobilismo? Perchè, ancora, non riusciamo tutti insieme a far comprendere nella stanza dei bottoni dell'imprenditoria automobilistica italiana che può essere miglior pubblicità promuovere la conservazione del patrimonio storico anzichè assicurarsi la vendita di qualche migliaio di vetture nuove? Possiedo una coupé HF 1,6 del 1971 ed una sport zagato 1,3 del 1967 e le coccolo come due figlie, spendendoci in tempo e denaro molto più di quanto non riesca ad ammettere con me stesso: spero che un giorno, su qualche stradina di campagna, le nostre fulvia si incrocino per un caso del destino... sarei felice, allora, di bere, con Lei e la Sua signora, quel tal famoso bicchiere di vino, chiacchierando di lancia e spiando ciascuno la macchina dell'altro per scoprire cosa può migliorare della propria. Voglia gradire i miei migliori saluti. andrea |
